DATI DELL'ITINERARIO

Eremo di Camaldoli

16 km

600 m

4 ore con sci - 6 ore con ciaspole

buon sci escursionista

1520 m

da dicembre a marzo

CARTOGRAFIA

SELCA 1:25.000 Parco Nazionale Foreste Casentinesi

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ITINERARIO 2 - Sci da fondo o ciaspole nelle Foreste Casentinesi, dall'Eremo di Camaldoli a Poggio Scali

 

 
Da Bibbiena, in Casentino, si prende per Badia Prataglia superando Soci ed arrivando al bivio per Camaldoli. Da Camaldoli la via più rapida per raggiungere l'Eremo in inverno è chiusa. Si deve quindi raggiungere la Casa Forestale Montanino e da qui, a destra, salire all'Eremo Di Camaldoli. Lasciata l'auto si scende, senza sci, sulla strada asfaltata appena percorsa e, dopo 200 metri, si è al bivio con la strada che, a destra, porterebbe a Lonnano (chiusa alle auto in inverno). Calzati gli sci ...
 

 
... si entra sulla bella strada che sale dolcemente nel fitto bosco di abeti della Foresta di Camaldoli. Superata la Fonte del Coleottero si giunge al punto in cui la strada scorre in piano su un ampio crinale. Qui si va  a destra (freccia in legno sentiero n. 76 per Giogo Seccheta) e, subito dopo, ad uno slargo, si lascia la via che scende a sinistra per cominciare a salire ....
 

 
... nel bosco di faggi. Il sentiero è particolarmente impegnativo per alcuni tratti ripidi e, dopo grandi nevicate, bisogna porre attenzione a non perdere la traccia specie quando, nel finale, taglia il versante. Si consigliano, quindi, sci da fondo escursionistico, più larghi di quelli tradizionali e, utile ma non indispensabili, dotati anche di laminatura laterale. I segnavia, comunque, sono frequenti e ben visibili anche con forti nevicate.  Si giunge così ad incrociare ...
 

 
... la via che percorre il crinale casentinese, nei pressi di Giogo Seccheta. Da qui i problemi possono essere rappresentati dal vento, che spesso soffia impetuoso sul crinale, e dai grandi cumuli di neve resi irregolari sempre dal vento. Lo scenario è, comunque, affascinante e la fatica è ampiamente ripagata dall'ambiente che si attraversa. Si prende a sinistra salendo a La Scossa e poi scendendo con un aperto tratto di aperto e ampio crinale . Quindi con un'altra salita si giunge ...
 

 
... al Passo del Porcareccio, altro importante punto di riferimento.
 

 
Da qui si procede su notevoli spessori nevosi fino ad arrivare sotto alla piramide di Poggio Scali. Se la neve non è ghiacciata si può salire direttamente alla vetta, massima elevazione della zona e grande punto panoramico.
 

 
Si scende quindi da Poggio Scali per la via di salita e si ripercorre la stessa traccia fino a Giogo Seccheta. Ora si continua sul crinale arrivando subito ...
 

 
... all'aperto e soleggiato Prato al Soglio.
 

 
Oltre il prato la faggeta torna però grande protagonista e si può sciare in tutta tranquillità ...
 

 
... scendendo al Gioghetto e da qui ...
 

 
... continuando sul crinale fino ad arrivare...
 

 
... a Prato alla Penna, dove si esce dalla faggeta. Intorno al prato i faggi, in genere, intercettano grandi quantitativi di neve. Si prende a destra la strada che da Badia Prataglia porta all'Eremo di Camaldoli, chiusa in inverno e ottima pista da fondo.
 

 
Con questa si scende in tutta tranquillità prima nel bosco di faggio e poi nell'abetina che circonda l'Eremo di Camaldoli.
 

 

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