Il balcone sul
Gran Paradiso: da Degioz ai rifugi del Nivolet |
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Partenza
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Degioz Valsavarenche |
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Riferimenti cartografici |
Lunghezza |
42 km
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Dislivello
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1800 m
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Tempo
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4 ore
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Difficoltà
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Molto Impegnativo
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Da Degioz si segue la strada asfaltata della Valsavarenche
in direzione Pont. La via non è faticosa ed offre spunti
paesaggistici notevoli sui monti circostanti e in particolare
sul Gran Paradiso. Arrivati a Pont si inizia la vera e propria
"scalata" verso il Piano del Nivolet, imboccando una larga
mulattiera che va percorsa quasi interamente bici alla mano per
le pendenze e la sconnessione del fondo. E' questo sicuramente
il tratto più impegnativo del percorso, anche se, salendo, lo
sguardo è catturato ..... |
... dalla mole imponente e aguzza della Grivola ... |
.... e dai primi sfuggenti camosci. |
Arrivati alla Croce dell'Arroley le fatiche sono finite
e ora si pedala lungo il lato meridionale del grande Piano
del Nivolet, dove scorre sinuosa la Dora di Nivolet. |
Il piano va percorso interamente prima su mulattiera e
poi sulla pista sterrata che, con un ultimo strappo in
salita, porta alla strada asfaltata del Nivolet nei pressi
del Rifugio Savoia. |
Si passa accanto al rifugio puntando al visibile Rifugio
Città di Chivasso e iniziando la salita al Colle del Nivolet.
Chi vuole, poco prima di un tornante, può prendere il
sentiero segnalato a destra e salire .... |
... agli scenografici laghi Rosset. |
Il ritorno prevede di tornare al bivio con la sterrata
del Piano del Nivolet da cui si era saliti per prendere ora
dritta l'ampia via sterrata che percorre il lato
settentrionale del piano .... |
... tenendosi alta su questo. |
Ben presto si lascia la sterrata per salire a sinistra
con un sentiero che, dopo qualche tornante, comincia a
scorrere in costa, ampio e pedalabile. |
E' questo uno dei tratti più belli dell'itinerario sia
perché il sentiero si presenta come un vero e proprio
balcone sul Gran Paradiso ... |
... sia perché è pedalabile quasi interamente ... |
... perché ben sistemato. |
Arrivati ai piani di Meyes dievntano però assoluti
protagonisti e camosci, qui presenti con un branco
particolarmente numeroso. |
Pedalando nel più completo silenzio si inizia la
faticosa salita al Colle Monteau, che si svolge su una
mulattiera reale ben risistemata. Superato il passo inizia
la discesa, prima su mulattiera ripida e insidiosa, poi su
ampia traccia nei prati. |
Un ultimo incontro con i camosci al Lago Djouan e poi si
affronta il lungo, bellissimo tratto discensivo che si
svolge tutto su una mulattiera di caccia reale. Ai bivi si
devono sempre seguire le indicazioni per Degioz, trascurando
a destra il sentiero per Eaux Rousses e continuando sull'ampia
traccia che ora precipita con innumerevoli tornanti verso il
fondovalle. Il tratto discensivo finale si svolge nel bosco,
e sono infatti gli abeti ad accompagnare fino a Degioz. |
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