DATI DELL'ITINERARIO COMPLETO

Porto S. Stefano (Bivio Cala Piccola)

12 km (solo andata)

400 m (solo andata)

3 ore (solo andata)

E (escursionistico)

389 m

tutto l'anno

DATI DELL'ANELLO DI TORRE CAPO D'UOMO

Porto S. Stefano (Bivio Cala Piccola)

4,5 km

120 m

1 ora 30 minuti

E (escursionistico)

358 m

tutto l'anno

CARTOGRAFIA

Multigraphic 1:25.000 Parco dell'Uccellina - Monte Argentario

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La traversata sud dell'Argentario, dalla Torre Capo d'Uomo (con un anello) alla Torre della Ciana

Con questo bellissimo percorso si attraversa tutta la parte meridionale del promontoro dell'Argentario, collegando la Torre Capo d’Uomo con la Torre della Ciana, due degli elementi storici e paesaggistici più importanti ed appariscenti del promontorio. Sulla Torre della Ciana, in questi ultimi 20 anni, si è aperto un contenzioso tra i proprietari e le associazioni ambientaliste che vedevano dietro ai propositi di ristrutturazione della torre obiettivi ben più grossi di un semplice restauro. La situazione, ad oggi, è ferma, ed i lavori sono bloccati da anni. Per questo l'accesso alla torre, spesso, è interdetto o si devono aggirare recinzioni più o meno legali. Meglio informarsi prima presso gli uffici turistici dell'Argentario sulla situazione al momento. Il percorso proposto è lungo, anche se molto facile, su stradelle e ampie mulattiere, con dislivello contenuto. Chi è abituato a lunghe gite a piedi riesce sicuramente a fare sia l'andata che il ritorno in giornata. Chi è meno allenato può sfruttare due auto, lasciando la prima al punto di partenza e la seconda sulla strada panoramica dell'Argentario, dove parte la sterrata per la Torre della Ciana. Chi vuole fare un percorso più breve ma, comunque, molto gratificante, può limitarsi all'anello di Torre Capo d'Uomo, che richiede circa 1 ora e mezzo di cammino.

 
Da Porto Santo Stefano si prende la Strada Panoramica dell’Argentario e la si segue lungo tutto l’attraversamento della parte occidentale del promontorio. Al bivio di Poggio Fondoni (indicazioni a destra per Cala Piccola) si parcheggia l'auto. A piedi si scende sulla strada asfaltata in direzione Cala Piccola ma, dopo poche decine di metri, ad uno slargo, si prende a sinistra una carrareccia (segnavia e cartello dei sentieri) che entra decisamente nel bosco di leccio. Usciti dal bosco ci si ritrova a tagliare il versante a macchia mediterranea che precipita verso Cala Piccola.
 

 
Si lascia quindi la strada principale, che va a sinistra, per prendere a destra l’ampia mulattiera che si dirige decisamente verso la Torre Capo d’Uomo, ben visibile.
 

 
La pista effettua alcuni saliscendi e termina davanti ad un ultimo, piccolo  edificio. Da qui grandi panorami sull'Isola del Giglio. Dall'edificio si prende a sinistra il sentiero che passa poco sopra la casa e poi entra in un boschetto. Usciti da questo inizia la salita vera e propria alla torre, che si svolge tutta su sentiero privo di copertura arborea. Questo a causa di uno dei tanti incendi che ha distrutto i pochi alberi che crescevano.
 

 
Il sentiero sale ripido e faticoso ma sempre ampio, arriva ad uno strapiombo protetto da un muretto in sassi e quindi affronta l’ultimo spettacolare tratto ....
 

 
.... che permette di accedere al minuscolo piano su cui sorgono i ruderi della Torre Capo d’Uomo. L’edificio fu costruito in una posizione eccezionale, a picco sulle bianche scogliere che precipitano verso la costa della Maddalena. Innalzata dagli Spagnoli nel XVI secolo svetta, con i suoi scenografici ruderi, al culmine di una vertiginosa parete rocciosa che parte direttamente dal mare e termina a 358 metri d’altezza.
 

 
La torre, di forma quadrata, conserva alcune delle sue strutture originarie. Notevole e grandioso il panorama. 
 

 
Si scende ora sul sentiero di salita fino al punto in cui questo si affaccia sul mare. Qui si lascia il sentiero dell'andata per continuare dritti, sul crinale ......
 

 
.... sul sentiero invaso dalla vegetazione mediterranea e da stentati fiori.
 

 
Il panorama, in questo tratto, è incentrato sulla piccola Torre della Maddalena ....
 

 
..... e su tutta la costa delle Scorpacciate. Proseguendo sul crinale principale si confluisce su una pista sterrata da prendere a destra e raggiungere la strada panoramica dell'Argentario. Si prende a sinistra ma, dopo pochi metri, la si lascia per prendere la sterrata a destra  (se si continua sulla strada asfaltata si può tornare velocemente al punto di partenza chiudendo l'anello di Torre Capo d'Uomo che richiede 1.30 ore). 
 

 
La sterrata taglia sotto Poggio Pinzo e arriva ad u n bivio. Si prende a destra la sterrata che taglia sotto Poggio Vougher e giunge ad un bivio. Si prende a destra ....
 

 
..... passando tra boschi, oliveti e piccoli vigneti. Dopo pochi minuti di discesa si è ad un altro bivio con la strada che proviene dal Passo Reo. La si prende a sinistra, verso Case dell'Olmo, attraversando una zona dove il bosco di quercia predomina.

 

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