Itinerario a piedi 2 al Pelmo: l'anello del Rifugio Città di Fiume dal Passo Staulanza

Partenza  

Passo Staulanza

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Lunghezza

9 km                        

    La Tofana di Rozes e la Val Travenanzes dal Falzarego

Dislivello  

650 m                             

    Il grande giro del Pelmo dal Passo Staulanza

Tempo

3 ore                              

    La Val Civetta, i rifugi Coldai e Tissi da Alleghe

Difficoltà 

E (escursionistico)    

  Supporto cartaceo 

Tabacco 1:25.000 n. 025 Dolomiti di Zoldo, Cadorine e Agordine

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L'anello per il Rifugio Città di Fiume prende il via dal Passo Staulanza, si svolge sul versante nord occidentale del Monte Pelmo ed è un percorso che può già essere affrontato dalla tarda primavera (se non ci sono state nevicate eccezionali). Il Passo Staulanza è il punto di valico che mette in comunicazione la Val Zoldana con la Val Fiorentina. Nel grande prato davanti al Rifugio Passo Staulanza vi sono cartelli e frecce che indicano i principali percorsi escursionistici. Si prende in direzione Rifugio Città di Fiume lasciando, poco dopo, il sentiero che a destra si dirige verso il Rifugio Venezia. Così facendo si arriva ad un secondo bivio dove ci si tiene a destra (direzione Val d'Arcia) portandosi sotto ...
 

 
.... la Croda Toronda, con la sua grigia parete dolomitica. Ben presto, però, appare evidente il paesaggio che accompagnerà per gran parte della salita: .....
 

 
.... enormi e incoerenti sfasciumi che scendono dalle pareti nord occidentali del Pelmo. Ma se nel primo tratto i ghiaioni sono parzialmente colonizzati dalla vegetazione in seguito il sentiero scorre in un ambiente severamente montano, in un enorme e caotico sfasciume che scende ...
 

 
..... da ciò che rimane del nevaio del Pelmo. In effetti tutta questa zona è in continuo movimento e basta una violenta pioggia a muovere il ghiaione del Pelmo  e a cancellare le tracce del sentiero. E' quindi opportuno affrontare il percorso con il tempo buono.
 

 
Dopo aver tagliato tutto il ghiaione si mette piede su un versante più stabile che scende dalla Cima Forada e che permette di soffermarsi ....
 

 
.... ad ammirare il panorama sulla Val Fiorentina, dove si riconoscono i pianori erbosi su cui sorgono malga Fiorentina e il Rifugio Città di Fiume. E' anche visibile il sentiero che verrà utilizzato al ritorno, tra il Rifugio città di Fiume  e il Passo Staulanza.
 

 
Lontano appaiono chiaramente alcune delle più importanti cime dolomitiche. Incontrato il sentiero che sale dal Rifugio Città di Fiume (segnavia n. 480) si lascia la traccia che continua a salire verso la visibile Forcella Val d'Arcia (vedere itinerario Giro classico del Pelmo) per prendere a sinistra iniziando a scendere verso il rifugio. Il sentiero sceglie una dorsale erbosa e su questa perde quota velocemente, arrivando alla sottostante conoide detritica del Pelmo, qui ben consolidata da cespugli di pino mugo. Raggiunto il sentiero principale che taglia tale conoide si va a destra e, in breve, si è ....
 

 
..... alla Forcella Forata, un erboso punto di passo che collega la Val Fiorentina con la Valle del Boite. Un comodo sentiero scende a sinistra e porta in tutta tranquillità ....
 

 
..... al Rifugio Città di Fiume, meta dell'escursione. Dopo l'opportuna sosta si prende la via del ritorno che si svolge sul ben tracciato sentiero n. 472.
 

 
Questo offre grandi spunti panoramici sul Monte Pelmo e sul suo grande ghiaione appena percorso. Nell'ultimo tratto si entra infine nel bosco ritornando al Passo Staulanza.
 

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