DATI DELL'ITINERARIO

Passo Falzarego (Ra Noria)

20 km

1300 m

6 ore

E (escursionistico)

2610 m

da maggio a ottobre

CARTOGRAFIA

Kompass 1:25.000 n. 03 Cortina d'Ampezzo e ...

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Un itinerario in MTB in Alto Adige nella valle parallela alla Travenanzes, nel Parco Fanes - Sennes - Braies, confinante con il Parco delle Dolomiti d'Ampezzo. Partenza da San Vigilio di Marebbe e salita al Passo del Limo per poi scendere in Val Badia. Per leggere la descrizione dettagliata e per vedere le foto CLICCA QUI

DA NON PERDERE

 

Un altro itinerario molto interessante dal Passo Falzarego è quello che permette di visitare le gallerie della Grande Guerra, scavate per lo spostamento di uomini e materiali e per far esplodere mine sotto le postazioni nemiche. Il percorso è stato ben risistemato e reso agibile per gli escursionisti. Meglio comunque essere provvisti di casco e luce frontale.

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L'AUTORE

 

Ettore Grillo è l'autore del percorso proposto, studente in medicina, marciatore di livello nazionale, appassionato di montagna, cura per noi il canale YouTube

 

L'anello della Tofana di Rozes, storia e natura dalla Val Travenanzes al Rifugio Giussani

 

 

 

 

 

 

 

Uno degli itinerari più interessanti tra i tanti che si possono compiere sulle dolomiti di Cortina e nel Parco delle Dolomiti d'Ampezzo. L'anello intorno alla Tofana di Rozes permette infatti di attraversare una zona dolomitica intatta sotto il profilo ambientale. Zona che ha nella Val Travenanzes la sua perla naturalistica. Da non trascurare l'interesse storico del percorso, visto che qui si fronteggiarono le truppe Italiane e Austro-Ungariche durante la Grande Guerra. L'itinerario è lungo e adatto a buoni camminatori ma non presenta nessun tipo di difficoltà alpinistica e i sentieri sono tutti ben risistemati e segnalati.

 
Il Passo Falzarego, situato nel cuore delle Dolomiti, è raggiungibile da Cortina d'Ampezzo, dal Livinallongo, dalla Val Badia, dall'Agordino utilizzando le celebri strade per i passo dolomitici. Dal passo si scende per un paio di chilometri verso Cortina arrivando a Ra Noria dove si parcheggia. A piedi ci si immette sul sentiero n. 412 che sale tra prati e boschi radi confluendo sulla sterrata ex militare per la Forcella Col dei Bos. Lasciato il sentiero n. 412 che prosegue per il Rifugio Dibona si prende .....
 

 
.... il sentiero n. 402 che taglia alcuni tornanti della strada .....
 

 
.... superando alcune trincee della Prima Guerra Mondiale e ...
 

 
.... offrendo spunti panoramici su tutta la zona del Castelleto, sconvolta dalle mine della Grande Guerra.
 

 
Il sentiero si insinua in un grande ambiente dolomitico e porta ....
 

 
... all'aperta Forcella Col dei Bos, da dove ci si affaccia sulla magnifica Val Travenanzes, dominata a destra dai torrioni della Tofana di Rozes e a sinistra dalla movimentata catena dei Lagazuoi sui cui è facile vedere ....
 

 
.... alpinisti all'opera.
 

 
Dalla forcella evidenti le tracce del primo conflitto mondiale, e nelle rocce, scavate all'interno, è facile vedere le "finestre" aperte per sparare al nemico. Tutta la zona del Castelletto fu, infatti, caratterizzata dalla cosiddetta "guerra in galleria" dove si scavava sotto le postazioni nemiche per poi distruggerle con le mine.
 

 
Oggi, però, la Val Travenanzes è un vero e proprio paradiso naturalistico, ....
 

 
... e dal punto di vista paesaggistico non ha eguali.
 

 
Scendendo con il sentiero n. 404 per il Cason di Travenanzes si osservano altre trincee e si arriva ...
 

 
... in località Tera Rosses, dove al grigio dolomitico si somma il rosso dovuto all'ossidazione delle rocce. Il tutto dominato dalle guglie dei Lagazuoi. Si giunge così ad un importante bivio. Chi vuole può prendere subito il sentiero a destra per il Rifugio Giussani....
 

 
.... che passa sotto imponenti pareti dolomitiche per ricongiungersi, senza perdere quota, al sentiero n. 403 per il rifugio (continua a PAG. 2).

 

CONTINUA A PAG. 2 >>>>

 

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