DATI DELL'ITINERARIO

Val Visdende

34 km

1200 m

3 ore

Media difficoltà

2094 m

da maggio ad ottobre

CARTOGRAFIA

Tabacco 1:25.000 n.01 Sappada - S. Stefano ...

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Val Visdende: l'anello in mountain bike sulla Strada delle Malghe, da Dignas ad Antola

La Val Visdende è una valle alpina del Comelico (situata tra Santo Stefano di Cadore e Sappada) creata dal Torrente Cordevole prima della sua confluenza nel Piave. Nel suo tratto finale la valle si presenta stretta ed angusta, poco adatta ad essere agevolmente risalita, mentre in alto si apre in un vasto altopiano da secoli utilizzato per il pascolo. Forse per la difficoltà di accesso la parte alta della valle è rimasta incontaminata e turisticamente poco sviluppata. Moltissimi i percorsi che offre, per tutti gli sport all'aria aperta. Di questi percorsi il più celebre è la Strada delle Malghe, un facile itinerario a mezza costa, particolarmehte adatto per la mountain bike. Il percorso sfrutta sopratutto piste sterrate e brevi tratti di sentiero che, correndo ad una quota superiore ai 1800 metri, collegano numerose, storiche malghe. L'anello offre grandi spunti panoramici sulle catena delle Alpi Carniche e su due celebri montagne dolomitiche, il Palombino e il Peralba.

 
Per chi proviene dal Veneto la Val Visdende è raggiungibile da Santo Stefano di Cadore seguendo la Strada Statale per Sappada fino al bivio con la via che, a sinistra, sale in Val Visdende (grande cartello segnaletico). Per chi proviene dal Friuli Venezia Giulia da Forno Avoltri si segue la Strada Statale superando Sappada e poi scendendo per alcuni chilometri fino al bivio con la strada che, a destra, sale in Val Visdende. Nel periodo estivo all'ingresso nella parte pianeggiante della valle si deve pagare per il parcheggio. Superato l'albergo da Gasperina si è ad un importante bivio di strade asfaltate nei pressi del quale si lascia l'auto. Saliti in bici si prende la strada asfaltata a sinistra che passa tra le case di Pra Marino.
 

 
Lasciata a sinistra la via per la Forcella Zovo si prosegue entrando nel bosco. Questo primo tratto si sviluppa prevalentemente in piano, su strada asfaltata, ed è molto utile per il riscaldamento.
 

 
Trascurando le vie laterali minori si giunge la punto dove tutte le strade sono chiuse alle auto da divieto di accesso. Qui si prende a destra, in direzione Casera Dignas, salendo su sterrata nel bosco, mentre sempre più vicina appare la dolomitica punta del Palombino.
 

 
Effettuati un paio di tornanti si arriva a Casera Dignas, da dove si prosegue sulla sterrata principale che effettua un altro paio di tornanti e poi va a superare un sassoso impluvio. Oltre questo si giunge al bivio con la via ex militare che sale, a sinistra, alla Forcella Dignas.
 

 
Assolutamente consigliabile prendere la via a sinistra e salire, anche se faticosamnete, alla Forcella, che si apre proprio sil crinale delle Alopi Carniche, sotto la rupestre vetta del Palombino, e che offre grandi spunti panoramici sul versante austriaco delle Alpi. Dalla forcella si riscende con la via di salita di cui possono essere tagliati due grandi tornnati utilizzando un tecnico sentiero.
 

 
Tornati alla Strada delle Malghe si tagliano i versanti prativi che scendono dalla Croda Negra.
 

 
Bellissima la salita in questo tratto, dato che poco prima della Casera Campobon il panorma si allarga sul Palombino e sulla catena carnica.
 

 
Nei pressi della Casera Campobon il panorama si apre non solo verso il Palombino e verso la Val Visdende ma anche verso le aguzze guglie delle Crode del Longarin (per raggiungerle vedere l'itinerario a piedi, CLICCA QUI).
 

 
Si supera così la Casera Campobon, sulla Strada delle Malghe .....
 

 
...... e si prosegue in direzione Casera Cecido, punto più alto della Strada delle Malghe.
 

 
Nei grandi prati di altura di Casera Cecido cavalli, mucche e pecore pascolano tranquille.
 

 
Ci si lascia quindi alle spalle Malga Cecido, punto più alto del percorso, per poi portarsi sottto il Monte Cecido e tagliare i versanti della Cima Manzon.

 

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