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											| DATI 
											DELL'ITINERARIO |  
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											 | Cortina d'Ampezzo |  
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											 | 53 km |  
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											 | 1700 m |  
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											 | 5 ore |  
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											 | Medio/Impegnativo |  
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											 | 2330 m |  
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											 | da maggio a ottobre |  
											| CARTOGRAFIA |  
											| Kompass 1:25.000 
											n. 03 Cortina d'Ampezzo.... |  
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											| IN EVIDENZA |  
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											| Un 
											altro itinerario in MTB sulle 
											Dolomiti intorno a Cortina, dal Lago 
											di Misurina il grande anello intorno 
											ai cadini di Misurina, passando 
											sotto le Tre Cime di Lavaredo. Per leggere la descrizione 
											dettagliata del percorso e per vedere le foto
											
											CLICCA QUI |  
										
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											DA NON PERDERE |  
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														| 
														La pista 
														ciclabile Cortina - 
														Dobbiaco. Sul tracciato 
														della storica ferrovia  
														che collegava i due 
														centri turistici è stata 
														approntata una pista 
														ciclabile che può essere 
														percorsa, oltre che in 
														MTB, anche con robuste 
														bici da turismo  o 
														con city bike. Si segue 
														quindi il percorso 
														proposto fino ad 
														Ospitale e da qui si 
														prosegue per Cimabanche, 
														il Lago e la Valle di 
														Landro, da cui appaiono 
														le Tre Cime di Lavaredo, 
														scendendo fino ad 
														arrivare a Dobbiaco.
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						| 
			La 
			vecchia ferrovia e le strade militari tra Cortina, Ra Stua e i Rifugi 
			Biella, Sennes e Fodara Vedla               
						Bellissimo itinerario che si svolge in parte sulle 
						strade militari preparate durante il primo conflitto 
						mondiale per salire agli avamposti della Croda Rossa e 
						della Croda del Béco. L’ambiente attraversato è di 
						grande valore paesaggistico ed ambientale, svolgendosi 
						il percorso tutto all’interno del parco Naturale delle 
						Dolomiti d’Ampezzo. Il Parco è stato istituito il 
						22/3/1990 e si estende su una superficie di 11.200 
						ettari nel settore delle Dolomiti orientali, al confine 
						tra Veneto e Alto Adige, nel Comune di Cortina. Per un 
						buon tratto confina con il parco di Fànes - Sénes - 
						Braies (all'interno del quale si svolge un altro 
						percorso in MTB, 
						
						
						clicca qui), 
						formando di fatto un comprensorio protetto di ben 37.000 
						ettari. Da non sottovalutare la presenza di numerosi 
						rifugi, ottimi per dividere il percorso in due o più 
						tappe adattandolo al proprio allenamento. |  
		
			
				| Dalla ex stazione ferroviaria di Cortina (ampio parcheggio) 
				ci si immette sul tracciato della vecchia ferrovia in direzione 
				Cimabanche e Dobbiaco. Dopo un primo tratto asfaltato la via 
				diviene sterrata superando la stazione di Fiammes. |  
		
		 
		
			
				
					| La ferrovia di Cortina fu costruita nel 1915 per gli 
					spostamenti delle truppe durante la Grande Guerra e fu 
					dismessa agli inizi degli anni sessanta. Il suo tracciato è 
					oggi un'eccezionale pista ciclabile che attraversa magnifici 
					scenari montani..... |  
			
				
					| .... percorrendo ancora gallerie (illuminate) e arditi 
					ponti. Una galleria, veramente singolare, ha la forma di una 
					locomotiva. |  
		
		 
		
			
				
					| Si giunge così alla storica stazione di Ospitale per 
					continuare quasi sulle rive  del piccolo Lago di 
					Rufiedo e del Lago Negro, più grande, |  
			
				
					| Giunti al punto dove si vedono, a sinistra, dei 
					caseggiati militari si lascia la ciclabile, si attraversa la 
					strada asfaltata e si seguono le indicazioni per Forcella 
					Lerosa. Una bella via ex militare sale alla forcella...... |  
			
				
					| .... e poi attraversa i grandi prati proprio sotto 
					l'imponente Croda Rossa. Si scende quindi con tornanti a Ra 
					Stua da dove si segue a destra, in salita, la strada 
					militare per il Rifugio di Senes e il Rifugio Biella. |  
		
		 
		
			
				
					| Si risale così la Val Salata su una pista sterrata .... |  
			
				
					| .... che presenta tratti impegnativi per l'elevata 
					pendenza. |  
			
				
					| Salendo, però, la fatica è ampiamente ripagata  dal panorama 
					che si allarga sull'incredibile cerchia 
					dolomitica. |  
			
				
					| Si arriva così al bivio di quota 2100 metri per il 
					Rifugio Biella, dove vi sono alcune frecce indicatrici 
					(continua a
					
					
					PAG. 2) |  
			
			
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