DATI
DELL'ITINERARIO |
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Mendatica, 780 m |
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16 km (10 km o 7 km con varianti) |
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1500 m (900 m o 600 m con varianti) |
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6 ore (4 ore o 2 ore con varianti) |
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E (escursionistico) |
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2153 m |
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da aprile a ottobre |
CARTOGRAFIA |
Multigraphic
1:25.000 Alpi Marittime e Liguri |
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IN EVIDENZA |
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Il
monte più alto della Liguria e delle
Alpi Liguri, il Monte Saccarello,
viene raggiunto con un bellissimo
anello per MTB con partenza da
Verdeggia. Per la descrizione e le
foto
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Al crinale delle Alpi Liguri: da
Mendatica al Monte Frontè, le
cascate dell'Arroscia e gli antichi
borghi
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Ripresa la salita, dove la mulattiera
presenta ancora la sua antica selciatura, si
arriva ad un tabernacolo ..... |
... posto in grande posizione
panoramica. Qui vi è un importante
bivio. |
Se si va a destra, verso Pian del Lago,
ci si può immettere su un sentiero ben
ripristinato e attrezzato che taglia
tutto un vallone e porta subito
alle case di Pian del Lago e da qui a
Mendatica (variante che rende il
percorso assai meno faticoso). |
Altrimenti si prosegue sulla traccia
principale che prosegue all’interno del
fitto bosco superando con un facile
tratto attrezzato il torrente principale
(il passamano è posto proprio per
evitare pericolosi scivoloni sulla
roccia bagnata), raggiungendo il
sentiero per Pian Latte, da trascurare,
e poi ... |
arrivando al villaggio abbandonato di
Poilarocca. |
Si passa tra i ruderi del paese (di cui
è visibile ancora la chiesa, ormai
completamente distrutta, ma
riconoscibile per l'antica epigrafe che
ne adornava la facciata) .... |
....
e poi si svolta a destra in netta
salita fino a sbucare sull’ampia
sterrata che proviene da San
Bernardo, dove vi è una freccia
indicatrice. |
Si taglia la strada e, su sentiero
segnato AV, si sale fino ad un bivio. A
destra scende la Via Alpina (se la si
prende ritorno rapido). La si trascura e
si continua a salire verso il Monte
Frontè, ormai sui grandi prati che
caratterizzano la montagna. Qui è facile
l'incontro con il bestiame al pascolo
che proviene dalle vicine Case Penna. |
Il sentiero, ben tracciato, non sale per
la massima pendenza ma procede cercando
una via meno faticosa, con una lunga
diagonale in salita. Bellissimo,
comunque, questo tratto, specie nelle
giornate limpide. Raggiunto il Passo
Frontè si prende a sinistra passando
accanto ai ruderi di una vecchia
caserma, poi a quelli di una cisterna e
quindi salendo fino alla piramidale
vetta del Monte Frontè. |
Della vastità del panorama ci si rende
veramente conto adesso, affacciandosi
sull'anfiteatro del Saccarello e su
tutto il grande comprensorio montuoso di
Monesi e del piemontese Marguareis. |
Si riscende per il sentiero di
salita fino al bivio di quota 1590 m
e qui si va a sinistra sulla Via
Alpina che riscende alla sterrata di
San Bernardo. La si segue per un
breve tratto a sinistra e la si
lascia quando si incontra il
sentiero per Mendatica (freccia e
segnavia) |
Dopo un tratto nel bosco il sentiero
va a tagliare la decina di impluvi
che creano il Rio dei Groppini,
spesso invasi da vegetazione arborea
(sentiero ben risistemato). I
problemi terminano quando si
confluisce su una pista sterrata.
Questa va presa a destra arrivando
poco dopo alle case Pian del Lago,
molte delle quale ben risistemate
(fontana). Si passa in mezzo a
queste e poi si imbocca la
mulattiera che sale da Mendatica,
via che, di lì a poco, comincia a
scendere decisamente nel bosco, con
tutta una serie di stretti tornanti.
Si perde infatti quota velocemente
ritornando a Mendatica. |
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