DATI
DELL'ITINERARIO |
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Passo Montecroce Comelico |
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17 km |
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1550 m |
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6 ore |
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EE (escursionista esperto) |
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2717 m |
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da giugno ad ottobre |
CARTOGRAFIA |
Tabacco 1:25.000
017 - Dolomiti di Auronzo ... |
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DA NON PERDERE |
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A
piedi alle più celebri
montagne delle Dolomiti di Sesto, le Tre Cime di Lavaredo. Un percorso dalla Val Marzon per il Rifugio Locatelli. Per
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A
piedi alle più celebri
montagne delle Dolomiti di Sesto, le Tre Cime di Lavaredo. Un percorso dalla Val Marzon per il Rifugio Locatelli. Per
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IN EVIDENZA |
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Nel
comprensorio sciistico della Val
Pusteria un itinerario per lo sci da fondo molto
bello è quello che, partendo da San
candido, risale prima la valle di
Sesto e poi tutta la Val Fiscalina
giungendo al cospetto di celebri
cime dolomitiche quali la Croda dei
Toni, il Monte Popera e la Cima
Undici. Per leggera
la descrizione e vedere le
foto CLICCA QUI |
IN EVIDENZA |
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Un
itinerario in MTB sulle
Dolomiti, dal Lago
di Misurina il grande anello intorno
ai Cadini di Misurina, passando
sotto le Tre Cime di Lavaredo. Per leggere la descrizione
dettagliata del percorso e per vedere le foto CLICCA QUI |
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L'AUTORE |
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Ettore Grillo
è l'autore del percorso
proposto, studente in
medicina, marciatore di
livello nazionale,
appassionato di montagna,
cura per noi il canale YouTube |
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Le Dolomiti di Sesto e del Comelico, tra il Popera e la Croda Rossa: il Rifugio Berti e il Passo della Sentinella |
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Il crinale principale delle Dolomiti di Sesto, che separa la Val Pusteria dal Cadore e dal Comelico, dopo aver toccato le celebri Tre Cime di Lavaredo (per un percorso intorno alle Tre Cime CLICCA QUI) continua con la Croda dei Toni e raggiunge il Monte Popera e la Cima Undici, separate dalla Croda Rossa di Sesto da un alto punto di valico, il Passo della Sentinella, a 2717 metri di quota. Qui fu scritta una delle pagine più eroiche per l'esercito italiano durante la Grande Guerra. Il passo, infatti, conquistato dagli Austriaci il 5 Luglio 1915, fu preso dagli italiani dopo un anno di sanguinosi combattimenti grazie ad un'azione alpinistica eccezionale. Mentre l'artiglieria del Creston Popera e le mitragliatrici sulla Croda Rossa tenevano occupati gli austriaci posizionati al passo, gli Alpini calavano dai ripidi versanti della Cima Undici e della Croda Rossa mentre il grosso dell'esercito risaliva il Vallon Popera riuscendo a conquistare l'importante posizione. Oggi strade e sentieri di origine militare rendono questa zona dolomitica a cavallo tra Sesto e il Comelico un paradiso per gli escursionisti. Le montagne rimangono comunque quelle grandiose e verticali della Grande Guerra ed è chiaro che spesso il percorso richiede passo fermo e assenza di vertigini, specie nel tratto in cui si taglia il Creston Popera e l'ultimo tratto di salita al Passo della Sentinella. Per questo l'itinerario è riservato ad escursionisti esperti. Chi vuole può percorrerlo in un'unica giornata, altrimenti può essere diviso in due tappe pernottando o al Rifugio Berti o al Rifugio Lunelli. |
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Da Sesto Pusteria (in Trentino Alto Adige) o da Santo Stefano di Cadore (Veneto) si segue la Statale n. 52 in direzione del Passo di Montecroce Comelico. Poco prima di arrivare al passo, per chi viene da Sesto, o poco dopo il passo, per chi viene dal Veneto, si individuano le evidente frecce del sentiero n. 15/124 per il Rifugio Berti. Si imbocca così una stradetta sterrata che si tiene ai margini del bosco e che poco dopo va lasciata per prendere a sinistra una via minore che sale toccando in grande prato su cui si adagia il piccolo Lago dell'Orso. Da qui un sentiero ampio e ben segnalato entra nel bosco e, nei pressi di un caseggiato, raggiunge la stradetta che porta ... |
.... al Passo Plan della Biscia, panoramico sulla Croda Sora Colesei e sulle Dolomiti del Popera. |
Sfruttando una bella via ex militare a destra ci si dirige verso la croda .... |
.... avendo modo di osservare le caratteristiche costruttive della via ex militare, ancora chilometrata. |
Poco dopo si giunge al bivio dove i segnavia n. 124 lasciano la stradella per seguire a sinistra un sentiero tra i pini mughi. |
Il primo tratto del sentiero n. 124 è tranquillo, fino a giungere sotto al .... |
.... Creston Popera, dove il versante si fa roccioso e può essere attraversato solo sfruttando una cengia in parte attrezzata. |
Il sentiero, stretto, offre grandi spunti paesaggistici sul Comelico e in particolare sulla conca erbosa dove è visibile il Rifugio Lunelli. |
Il sentiero n. 124 prosegue lungo la cengia con qualche tratto attrezzato con passamano per giungere ... |
..... ad un canalone che viene faticosamnete risalito. |
Più in alto il canalone diviene più agevole e il sentiero si sviluppa tra prati con radi alberi di larice. |
Al termine del canalone manca poco all'ex Rifugio Sala. |
Vale sicuramente la pena salire al Rifugio Sala perchè al suo interno ... |
..... è stato allestito un piccolo ma interessante museo della Grande Guerra. |
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